Il metodo ancestrale incontra Sangiovese e Aleatico, un connubio davvero “bizzarro”.
Sangiovese – Aleatico
Le uve nascono nella nostra tenuta di Petritoli (Fermo). Allevati a cordone speronato con 3.300 ceppi/ettaro, i vigneti sono impiantati su un terreno di natura argillosa a circa 150 metri sul livello del mare. La conduzione agronomica è eseguita nel pieno rispetto dei disciplinari di agricoltura biologica.
La vendemmia è eseguita durante la seconda decade di settembre. Le uve sono selezionate in vigna e sottoposte a una soffice pressatura. Il mosto fermenta a temperatura controllata e poi imbottigliato nei primi giorni di ottobre con un notevole residuo zuccherino. La fermentazione si conclude in bottiglia durante l’inverno. Non si esegue sboccatura, pertanto il vino risulta lievemente velato e con un deposito naturale. La fermentazione in bottiglia degli zuccheri residui produce una maggiore complessità organolettica e un perlage normalmente leggero e brioso.
Il Bizzarro rosato si presenta di un colore rosa fior di pesco leggermente velato, al naso arrivano sentori di frutti rossi e crosta di pane, al palato risulta con una buona struttura, fresco e con un retrogusto fruttato.
Il Bizzarro rosé è un vino fresco e giovane, che vale la pena abbinare ad un’insalata estiva, un tagliere di formaggi e salumi o con un risotto ai frutti di mare.
Abbiamo deciso di abbinarlo alla frittura di paranza del ristorante Il Grillo di Lido di Fermo.
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